Caso 1

Paziente in dentizione permanente che presenta una mesializzazione di tutto il settore posteriore di destra che è andato ad occupare lo spazio riservato al canino, probabilmente questo bambino ha perso precocemente il canino da latte, il cui spazio è stato occupato dai denti che lo seguivano.
Anche il canino controlaterale ha problemi di eruzione anche se in misura significativamente inferiore.
In questi casi io tento sempre una terapia che non preveda estrazioni in quanto la capacità riadattativa del mascellare superiore è talmente alta che quasi sempre riaccoglie denti anche cosi palesemente fuori arcata. Dalle foto finali infatti si può apprezzare come il caso sia stato portato a termine raggiungendo un allineamento ed una intercuspidazione pressoché perfetta.

Caso 2

Questi sono i casi che io affettuosamente chiamo “più brutti che difficili”.
Il paziente presenta entrambi i canini definitivi palesemente fuori arcata, questo comporta un mancato riassorbimento della radice dei canini da latte che quindi rimangono anche essi in arcata.
La terapia ortodontica fissa, associata alla estrazione dei denti da latte interessati ci permette di risolvere il caso in maniera agevole e molto soddisfacente.

Caso 3

In questo caso il canino superiore di sinistra risulta completamente bloccato dalla mesializzazione di tutto il gruppo posteriore omolaterale.
Con l’aiuto della terapia ortodontica fissa si riesce a ricreare lo spazio per il canino e riportarlo in arcata senza dover effettuare alcuna estrazione.
Il risultato finale è pressoché perfetto.

Caso 4

Paziente in dentizione permanente che presenta un grave problema di morso crociato a carico dell’incisivo laterale, del secondo premolare e del primo molare superiore destro.
L’ortodonzia fissa ci offre la possibilità di risolvere brillantemente questi casi in un arco temporale più che accettabile, in questo caso ad esempio abbiamo ottenuto un risultato perfetto in circa 12 mesi.

Caso 5

Questo caso molto interessante presentava oltre ad un diffuso problema di affollamento dentale sia superiore che inferiore e alla presenza di questi incisivi laterali superiori conoidi, una trasposizione del canino superiore di sinistra che era erotto tra i due premolari omolaterali, quindi in una zona decisamente ectopica.
In questo caso ho usato una terapia fissa con forze basse che mi ha permesso di riportare il canino in arcata senza effettuare estrazioni, i laterali conoidi sono stati ricostruiti direttamente in bocca alla fine della terapia.
Il risultato finale è decisamente affascinante.