Caso di Luglio 2020

Questo mese affrontiamo il caso di una giovane paziente che presenta un morso aperto anteriore di dimensioni abbastanza importanti.

Il morso aperto anteriore è una delle problematiche più complesse da affrontare da un punto di vista ortodontico poiché bisogna intervenire sulla conformazione ossea della parte anteriore del palato ed inoltre poiché è una delle patologie che più spesso conducono ad una recidiva con il trascorrere degli anni.

Da sempre gli ortodontisti si sono divisi sul fatto di voler affrontare i morsi aperti anteriori con una terapia estrattiva o invece con un approccio conservativo, naturalmente sono molte le condizioni che spingono verso l’una o l’altra terapia, in questo caso la paziente presenta una conformazione ossea di I Classe, quindi normale, una I Classe molare, un palato normo sviluppato ed una grandezza dei denti tutto sommato normale.

Tutte precondizioni che spingono il medico a pianificare una terapia non estrattiva... ed infatti io decido di togliere quattro denti.

Devo dire che questo caso ha quasi venti anni, è stato uno dei miei primi casi complessi e probabilmente il mio primo morso aperto anteriore.

Al giorno d’oggi probabilmente lo avrei affrontato senza estrazioni, all’epoca però ho deciso di andare sul sicuro ed intraprendere la terapia più facile e con maggior probabilità di successo, il concetto molto semplice è che se io porto indietro tutto il gruppo anteriore superiore a chiudere lo spazio lasciato libero dalle due estrazioni, i denti non solo vengono indietro ma si abbassano a chiudere lo spazio aperto interdentale.

Si può apprezzare lo spostamento visionando le foto allegate.

Le estrazioni inferiori vengono fatte per evitare la genesi di un morso crociato (vedi foto) e per mantenere una corretta simmetria delle arcate.

L’unico grande problema che si può verificare con la terapia estrattiva è l’appiattimento del profilo, se sposti i denti più indietro, anche le labbra si appiattiscono e danno luogo ad un profilo meno carnoso, che invece è una delle richieste più importanti che ci fanno le nostre pazienti.

Analizzando le foto prima e dopo la terapia si può notare che i profili dei tessuti molli sono rimasti pressoché invariati, per cui anche in questo caso possiamo dire...

Un altro caso risolto con successo dal DOTTOR FANELLI.


Autore: Dott. G. Fanelli 24 Lug 2020