Rigenerazione ossea e implantologia
Rigenerazione ossea e implantologia
Questo mese presentiamo il difficile caso di un paziente con gravi problemi parodontali a carico di tutta la sezione laterale superiore di sinistra. A causa della grave situazione in essere la protesi fissa presente in bocca al momento della visita risulta mobile e dolente, l’unica soluzione è quella di estrarre i denti presenti nell’emiarcata ed organizzare una rigenerazione ossea che preceda la terapia implanto-protesica. Nel caso in questione i danni ossei sono talmente importanti che la soluzione più sicura sarebbe quella di effettuare un grande rialzo del seno mascellare di sinistra. Il paziente però rifiuta di effettuare un intervento cosi invasivo, per cui come faccio abitualmente in questi casi, propongo una terapia rigenerativa alternativa che non prevede il grande rialzo di seno ma bensì una rigenerazione guidata degli alveoli dentali post-estrattivi sia verticale che orizzontale, associata all’inserimento di impianti corti o stretti a seconda delle esigenze. Come vediamo dalle lastre proposte, che ricordiamo sono estratte dall’esame radiografico più preciso, chiaro e fedele che esiste, chiamato cone–beam, che io prescrivo obbligatoriamente a tutti i miei pazienti che devono affrontare terapie chirurgiche, la rigenerazione effettuata mi permette di utilizzare due impianti normali ed un impianto corto che legati tra loro mi danno la possibilità di modellare quattro denti e quindi di riabilitare tutta l’emiarcata superiore di sinistra. Casi come questo che io tratto regolarmente nel mio studio mi permettono di risolvere situazioni complesse senza dover ricorrere a protesi mobili che fatalmente, scaricando le forze masticatorie sui denti contigui, portano alla perdita nel tempo di altri denti ed altri ancora, fino ad arrivare alla protesi mobile totale. Un altro caso risolto con successo dal DOTTOR FANELLI.Caso di Luglio 2019
Autore: Dott. G. Fanelli 16 Lug 2019