Caso di Luglio 2017

La malattia parodontale se non curata porta alla perdita degli elementi dentari in conseguenza al riassorbimento di osso causato dalla presenza di tartaro e batteri nocivi.

Anche nel caso di intervento terapeutico tardivo la perdita di denti risulta pressoche’ certa, quello che si puo’ fare è cercare di ritardare il più possibile il momento dell’estrazione e soprattutto cercare di accompagnare il paziente verso la terapia implantare cercando di mantenere sempre la presenza di denti in bocca, siano essi provvisori o definitivi.

In questo caso il nostro paziente affetto da grave parodontopatia diffusa è stato accompagnato verso la riabilitazione implantare sempre mantenendo dei denti fissi in bocca fossero anche solo provvisori.

Nella prima parte della terapia abbiamo eliminato il gruppo incisivo superiore e fatto rigenerazione, è stato posizionato un provvisorio fisso per circa nove mesi, al termine quali è stato messo un altro provvisorio fisso ma su impianti, dopodiché abbiamo proceduto alle estrazioni degli elementi laterali destri, alla loro rigenerazione ossea ed alla successiva riabilitazione implantare, ma sempre tenendo un provvisorio fisso che permettesse una comodità masticatoria al nostro paziente.

Guardando le rx post terapia si noterà che questa terapia di accompagnamento alla riabilitazione implantare ancora non si è conclusa, nel breve termine dovremo affrontare anche le evidenze dell’arcata inferiore.

Ma per il momento possiamo dire ancora una volta: Un altro caso risolto con successo dal DOTTOR FANELLI.


Autore: Dott. G. Fanelli 15 Lug 2017


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