Caso di Luglio 2018

Paziente adulto con gravi problemi parodontali che hanno creato un diffuso riassorbimento di osso alveolare sia a carico del mascellare superiore che inferiore.

Superiormente la malattia parodontale ha obbligato alla terapia estrattiva dei denti posteriori sia nell’emiarcata destra che in quella sinistra.

A destra il paziente presentava già una terapia di riabilitazione implantare, a sinistra invece l’emiarcata era edentula posteriormente dal canino in poi.

Il riassorbimento osseo pronunciato ed il contemporaneo aumento delle dimensioni del seno mascellare di sinistra rendevano impossibile qualsiasi tipo di riabilitazione implantare che prescindesse anche dal grande rialzo del seno mascellare omolaterale.

Per questo motivo ho deciso di affrontare il caso in due fasi, nella prima ho proceduto a rialzare il pavimento del seno mascellare con l’inserimento di osso bovino liofilizzato, trascorsi sei mesi da questo primo intervento ho potuto posizionare i tre impianti che mi hanno consentito la riabilitazione protesica dell’emiarcata.

Questa metodica chirurgica ci consente di poter eseguire riabilitazioni implanto-protesiche anche in pazienti che inizialmente non avrebbero osso a sufficienza per poter posizionare impianti.

Gli interventi ai quali si è sottoposto il paziente non sono assolutamente troppo invasivi, i tempi di guarigione sono piuttosto veloci ed il disagio è contenuto alle prime 24-48 ore dopo l’intervento.

Naturalmente bisogna poi aspettare i tempi biologici di guarigione e di osteo-integrazione che sono di 6 mesi per il grande rialzo di seno mascellare e di 3 mesi per gli impianti, per cui in tutto ci occorrono circa 10 mesi tra il primo intervento e la protesizzazione finale.

Un altro caso risolto con successo dal DOTTOR FANELLI.


Autore: Dott. G. Fanelli 16 Lug 2018


Tags

impianti con protesi fissa rialzo di seno mascellare