Caso di Maggio 2022

Questo mese ci occuperemo di un caso in cui bisogna affrontare una grande rigenerazione ossea riguardante tutto il mascellare superiore, tale rigenerazione sarà propedeutica ad una successiva riabilitazione protesica su impianti che mi permetterà di restituire alla signora in questione una qualità masticatoria ed estetica del tutto sovrapponibile con quella naturale.

La paziente si presenta al mio cospetto in una condizione decisamente disdicevole, sia l’arcata superiore che quella inferiore sono martorizzate dalle presenza di vecchie protesi mal congegnate e mantenute in maniera ancora peggiore.

È evidente che se il paziente è la prima persona a non prendersi cura di ciò che gli è stato messo in bocca i lavori che porta non potranno durare molto a lungo e se dovessero durare a lungo sarebbe ancora peggio poiché più passa il tempo e più i danni a livello osseo diventano seri.

Comunque, ciò che mi trovo a dover affrontare è una infezione ossea estesa a tutta l’arcata superiore, i danni superano la corticale zigomatica nella zona anteriore e comprendono i seni mascellari nella zona posteriore.

È evidente che in queste condizioni sia impossibile posizionare alcun impianto.

In accordo con la signora decidiamo di affrontare prima l’arcata superiore, che comunque ci porterà via almeno un anno di tempo, e poi successivamente attaccheremo l’arcata inferiore, che pure risulta parecchio danneggiata.

Per prima cosa occorre effettuare una bonifica di tutta l’arcata superiore, dopodiché farò una rigenerazione ossea guidata della zona che va da 5 a 5, non solo per ottenere un sufficiente volume osseo per poter mettere gli impianti, ma anche per dare un’estetica apprezzabile in una zona dove avremmo un importante riassorbimento osseo se non facessimo nulla.

Una volta sistemata la zona antero-laterale passiamo a quella posteriore, che sarà la base portante del successivo lavoro di protesi.

Sempre a causa della perdita dei denti posteriori, entrambi i seni mascellari si sono pneumatizzati rubando volume osseo, sicchè al momento della terapia non ho altezze sufficienti per poter mettere impianti.

Questa condizione mi costringe a dover effettuare un doppio grande rialzo di seno.

E passeranno altri 9 mesi...

Comunque sia, dopo circa un anno, periodo in cui la paziente porta una protesi mobile totale superiore, siamo pronti per poter mettere gli impianti.

Le basi ossee sono abbondanti e ben modellate, posso applicare le viti esattamente nei punti più strategici, sia dal punto di vista estetico che meccanico.

Giunti al termine del periodo di attesa per l’osso rigenerato posizione 6 impianti nell’arcata superiore e dopo tre mesi di attesa realizzo la protesi totale fissa superiore su impianti, chiamata Toronto Bridge.

Il risultato finale come vediamo è meraviglioso, la raccomandazione è di mantenere questo manufatto il più pulito possibile poiché come dico sempre ai miei pazienti, nessun lavoro dura nel tempo senza il necessario impegno.

Ma per ora anche questa volta possiamo dire: un altro caso risolto con successo dal dottor Fanelli!


Autore: Dott. G. Fanelli 15 Mag 2022